Domande più frequenti

  1. In che modo un partner può identificare la causa di un problema?

    Risposta: Il partner ha accesso ai registri inviati dagli utenti finali quando inviano un problema usando l'opzione Problemi e feedback di Mitel Assistant Application. Il partner ha accesso anche ai registri di CloudLink Gateway e ai registri del PBX. Questi registri possono includere alcune informazioni correlate a un problema segnalato. I registri inviati dagli utenti finali quando segnalano un problema sono accessibili dai partner usando CloudLink Accounts Console nella sezione Registri di supporto. I registri del gateway sono disponibili nella sezione Gateway. Si consiglia ai partner di esaminare questi registri e cercare il termine Errore.

  2. Qual è l'azione da svolgere prima di contattare il supporto Mitel?

    Risposta: Prima di contattare il supporto Mitel è utile ottenere un rapporto dei registri. I registri di Mitel Assistant Application sono già disponibili nell'Account Console. Si consiglia agli amministratori di scaricare questi registri e tenerli a portata di mano prima di contattare il supporto Mitel. Per la funzionalità Integrazione della presenza CloudLink-to-Teams, gli amministratori devono contattare l'assistenza Mitel.

  3. La loro presenza visualizzata dagli utenti del client Web o desktop di MS Teams (nel proprio avatar), o la presenza di un altro utente visualizza nell'app mobile MS Teams, potrebbe non venire visualizzata nella soluzione Mitel (ad esempio, l'utente potrebbe essere impegnato al telefono ed essere visualizzato come Occupato nel MiCollab Client o in Mitel One e sui deskphone PBX, ma essere visualizzato come Disponibile nel client di MS Teams).

    Risposta: Potrebbe esserci un ritardo di alcuni minuti prima che la presenza aggiornata venga visualizzata sul client di MS Teams. A volte, la presenza aggiornata non viene visualizzata finché è in corso un'interazione dell'utente; ad esempio il cliente di MS Teams potrebbe mostrare la presenza aggiornata solo dopo aver fatto clic su un utente. Si tratta di una limitazione di MS Teams e Mitel ha sollevato il problema con il canale di supporto di Microsoft. Inoltre, il client di MiCollab non mostra la presenza dell'utente PBX, ma solo la presenza della linea PBX.

  4. Lo stato della precedenza cambia per le applicazioni MS Teams e CloudLink?

    Risposta: Sì. MS Teams e CloudLink combinano la presenza da fonti multiple; ad esempio, quando si accede al client di MS Teams, MS Teams mostra la propria presenza come Disponibile e, quando si effettua una chiamata usando il PBX, CloudLink mostra la propria presenza come Occupato. È possibile impostare esplicitamente la propria presenza in qualsiasi delle due applicazioni.

    Un utente può avere sessioni di presenza multiple perché può trovarsi su client Teams multipli (desktop, mobile e Web) oppure potrebbe usare servizi multipli in CloudLink, il che genera stati di presenza multipli. Ciascun client Teams ha una sessione di presenza indipendente e la presenza dell'utente è uno stato combinato di tutte le sessioni.

    Allo stesso modo, un'applicazione può avere la sua propria sessione di presenza per un utente, in base alla quale l'applicazione aggiorna lo stato dell'utente. La presenza CloudLink viene combinata allo stesso modo e la presenza CloudLink combinata viene sincronizzata con MS Teams come presenza dell'applicazione CloudLink.

    Di seguito è indicata la precedenza con cui vengono combinati gli stati delle sessioni:
    Table 1. Precedenza con cui vengono combinati gli stati
    MS Teams Applicazioni CloudLink
    • Configurati dall'utente > Configurati dall'app (lo stato Configurati dall'utente sovrascrive gli altri)

    • Tra quelli configurati dalle app: Non disturbare > Occupato > Disponibile > Non al computer

    • Non al computer> Non disturbare > Occupato > Disponibile > Offline > Sconosciuto

  5. In Teams, quando lo stato di presenza dell'utente è Disponibile e lo stato dell'utente è Non al computer in Mitel One Application o Assente in MiVO400 PBX, lo stato Non al computer potrebbe non venire visualizzato in Teams. Perché?

    Risposta: Lo stato Disponibile in Teams ha una precedenza maggiore rispetto allo stato Non al computer (impostato da un'applicazione).

  6. La funzione Integrazione Presenza supporta tenant Azure AD multipli per un account CloudLink?

    Risposta: Non sono supportati tenant di Azure AD multipli per lo stesso account CloudLink.

  7. Perché la finestra a scomparsa "Riprovare" riappare quando un utente cerca di accedere a Mitel Assistant?

    Risposta: Una soluzione a questo problema è: fare clic sull'icona Disancora app e inserire le credenziali quando richieste.

  8. Quali potrebbero essere i motivi per cui gli utenti non riescono ad accedere a CloudLink e l'SSO non funziona?

    Risposta: Esistono due modi per eseguire l'onboarding degli utenti nella soluzione. Se si utilizza l'integrazione di Azure AD Sync (SCIM), potrebbe darsi che l'integrazione non sia abilitata per l'account, potrebbe non essere stato eseguito il provisioning dell'utente nell'applicazione SCIM in Azure AD oppure, se si stanno inviando e-mail di benvenuto agli utenti, potrebbe essere che questi non abbiano impostato la password CloudLink, come richiesto nell'e-mail. Se si usa l'SSO, potrebbe esserci un problema con la configurazione. Verificare nuovamente tutti gli aspetti delle integrazioni di Azure AD nella CloudLink Accounts Console.

  9. Cosa fare se l'SSO funziona per alcuni utenti e non per altri?

    Risposta: L'indirizzo e-mail CloudLink degli utenti presenti nell'account CloudLink devono corrispondere al loro Nome principale utente o alla loro e-mail principale in Azure AD.

  10. Cosa fare se la presenza viene sincronizzata per alcuni utenti e non per altri?

    Risposta: Verificare che l'indirizzo e-mail CloudLink di tutti gli utenti presenti nell'account CloudLink corrispondano al loro Nome principale utente o alla loro e-mail principale in Azure AD. Per MiV5000, assicurarsi che all'abbonato sia stato assegnato un ruolo CloudLink tramite PBX Web Admin o l'applicazione di gestione. Nella maggior parte dei casi, deve essere usato il ruolo CTI.

  11. Cosa fare se l'applicazione di telefonia (ad esempio MiCollab Client o Mitel One) viene avviata quando si fa clic sul pulsante di chiamata per effettuare una chiamata in Mitel Assistant?

    Risposta: Verificare che l'utente finale abbia configurato un'applicazione per gestire il protocollo tel: URI (vedere sopra).

  12. Perché non è possibile effettuare chiamate dal MiCollab Client o dal Mitel One Client facendo clic sulle icone/pulsanti di chiamata audio nella sezione Chiamate del client di MS Teams?

    Risposta: MS Teams include un servizio di telefonia nativo (che dipende dalla licenza di MS Teams), ma la funzionalità di chiamate audio non fa parte dell'integrazione Mitel. Per effettuare chiamate tramite il MiCollab Client o Mitel One Client, usare il componente aggiuntivo Mitel Assistant oppure fare clic sull'utente e su uno dei numeri di telefono elencati nelle informazioni di contatto dell'utente.

  13. Quali numeri di telefono vengono visualizzati in Mitel Assistant per un utente?

    Risposta: I numeri di telefono di un contatto visualizzato nell'elenco di contatti per la Selezione diretta includono i numeri di Telefoni aziendali, Telefoni di casa e Cellulari.

  14. Quanto tempo occorre affinché la presenza combinata sia riflessa in MS Teams dopo che la funzionalità Integrazione Presenza CloudLink-to-Teams è stata abilitata per un account?

    Risposta: Occorrono alcuni minuti prima che la presenza combinata sia riflessa in MS Teams dopo aver abilitato la funzionalità.

  15. Mitel Assistant Application non viene visualizzata nella galleria di Azure AD. L'applicazione viene anche elencata nell'elenco di applicazioni aziendali. Perché?

    Risposta: Mitel Assistant è un'applicazione di MS Teams. A meno che un amministratore MS Teams non l'abbia aggiunta alla galleria di Azure AD usando il portale di amministrazione di MS Teams, essa non verrà visualizzata nella galleria di Azure AD.

    L'applicazione verrà elencata tra le applicazioni aziendali solo dopo che gli utenti finali/amministratori avranno aggiunto Mitel Assistant al loro client di MS Teams.

  16. Se si imposta manualmente lo stato di presenza in MS Teams su Non al computer o Disponibile e si effettua una chiamata da o verso i contatti associati a MS Teams, lo stato in MS Teams non viene sincronizzato con lo stato del telefono. Perché?

    Risposta: Lo stato configurato dall'utente in MS Teams sovrascrive quello configurato dall'app. Pertanto, lo stato di presenza impostato manualmente (Non al computer o Disponibile) ha la precedenza sullo stato di presenza del telefono.

  17. Cosa succede se la funzionalità di integrazione della presenza CloudLink-to-Teams che stava funzionando per un account smette di funzionare?

    Risposta: In Azure AD, verificare che il segreto client sia valido nella sezione Certificato & segreti. (Home >> Registrazioni applicazioni >> {App Name} >> Certificato & segreti)

  18. Dopo aver registrato e configurato un'applicazione nel portale di registrazione delle app di Azure, l'amministratore deve concedere l'autorizzazione all'applicazione?

    Risposta: Sì. L'amministratore globale di Azure AD deve concedere l'autorizzazione all'applicazione per autorizzare l'applicazione all'interno del portale di registrazione delle app di Azure.

  19. Cosa succede se l'utente non riesce a visualizzare la scheda Cronologia chiamate dopo aver effettuato l'accesso a CloudLink?

    Risposta: L'amministratore dell'account deve assicurarsi che l'integrazione di PBX in CloudLink sia abilitata per l'utente e che l'utente abbia effettuato l'accesso a CloudLink.

  20. Come verificare rapidamente se la funzionalità di integrazione della presenza CloudLink-to-Teams non sta funzionando per un account?
    Risposta: Gli amministratori account devono assicurarsi di quanto segue:
    1. La nuova applicazione è registrata in Azure AD e sono state concesse le necessarie autorizzazioni.
    2. L'amministratore globale di Azure AD ha concesso l'autorizzazione all'applicazione.
    3. Il segreto client è stato generato e convalidato.
    4. L'integrazione di MS Teams è stata aggiunta nell'Account Console.
    5. La funzionalità di integrazione della presenza CloudLink-to-Teams è stata abilitata.

    Per maggiori informazioni, consultare la sezione Integrazione di MS Teams della Guida per l'utente di CloudLink Accounts Console.